A Torza di Maissana la riscoperta degli antichi grani locali

A Torza di Maissana la riscoperta degli antichi grani locali

Il risultato del progetto che ha per  protagonisti gli antichi grani

All’Agriturismo Collina Torre, a Torza di Maissana, si è svolto un incontro con protagonisti  gli antichi grani locali.

Sotto uno splendido pergolato di uva rampicante si è fatto il punto di un ambizioso progetto di recupero e selezione di varietà di grani locali, iniziato tre anni fa.

A fare gli onori di casa è stato Andrea Motto che, dopo avere introdotto il progetto, ha presentato i suoi protagonisti: Paola Migliorini, ricercatrice dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo di Slow Food (Cn), Sandra Ansaldo di AIAB Piemonte e la Rete Semi Rurali.

Andrea ha invitato, per l’occasione, anche, tre importanti interpreti dalla vicina Toscana del cibo “buono, pulito e giusto”: Gabriele Cini maestro pasticcere, Alberto Angeli mugnaio e Nicola Rosi esponente di Slow Food Versilia.

Dagli interventi di Paola Migliorini e Sandra Ansaldo è emerso come la ricerca scientifica e la selezione genetica sul campo debbano essere al servizio della biodiversità, risorsa preziosa ed antica, da proteggere per una cucina salutare e gustosa e per virtuose filiere locali da ri-costruire.

Paola Migliorini ha fatto presente come il “miscuglio” di questi grani, ulteriore modalità in cui questi vengono coltivati, rappresenti una delle migliori strategie di adattamento ai repentini cambiamenti climatici che purtroppo caratterizzano i nostri tempi.

Franco Isetta, titolare di un’azienda agricola di Beverino, e lo stesso Andrea Motto, insieme alla moglie Daria, sono stati gli agricoltori che hanno deciso di cimentarsi in questa importante iniziativa di recupero. Ieri, con grande passione e competenza, hanno avuto l’occasione di raccontare, direttamente sul campo, i grani dei loro nonni.

Gabriele Cini, maestro pasticcere, esperto di farine di grani autoctoni e pasta madre, Alberto Angeli, mugnaio di Pietra Santa e Nicola Rosi della Condotta Slow Food Versilia hanno tratteggiato i bei risultati, possibili anche per i difficili territori montani della nostra Liguria, di un analogo progetto realizzato nella loro Toscana.

Gabriele Cini, innovativo pasticcere, ha affrontato i benefici nutrizionali di queste farine e i risvolti salutistici delle lente cotture anche nel campo della panificazione.

Alberto Angeli, mugnaio da generazioni e Nicola Rosi hanno presentato, invece, gli effetti positivi sull’intera filiera toscana che la coltivazione di questi grani garantisce, tra cui una giusta remunerazione per il faticoso lavoro dei contadini.

Per questo progetto di recupero in Val di Vara è emersa la necessità di costruire delle filiere per una panificazione di qualità e di aumentare le quantità prodotte di grano, intercettando le possibili richieste ed esigenze degli agricoltori locali.

Per far ciò sarebbe auspicabile “fare rete” per ottimizzare i risultati del loro lavoro.

A conclusione del bel pomeriggio, trascorso assieme, con un pubblico numeroso e molto interessato, vi è stato anche un piacevole momento di convivialità in cui Andrea e Daria hanno deliziato gli ospiti con golosissime leccornie preparate dall’agriturismo come la baciocca, i ripieni, i polpettoni e la torta di riso, dove la sfoglia era ovviamente di farina made in Val di Vara!



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