
02 Ago Nel Parco delle 5 Terre con il marinaio Rino, il gabbiano Ernesto per un viaggio intorno a casa
Nel racconto di Annamaria Giannetto Pini, un giovane marinaio ed un simpatico gabbiano ci portano alla scoperta delle Cinque Terre, invitandoci a condividerne la magia con il mondo.
Quante volte ci è capitato di non apprezzare abbastanza il posto in cui viviamo?
Troppo spesso la quotidianità ci distrae e ci porta a dare per scontate le bellezze naturali che ci circondano, facendoci dimenticare il loro fascino che, invece, è sempre sotto i nostri occhi. Basterebbe saperlo riconoscere.
La storia di Rino, quindi, è un po’ la storia di tutti noi.
Il giovane marinaio è il protagonista della storia “ Rino e il viaggio intorno a casa” scritta dalla giornalista ed illustratrice Annamaria Giannetto Pini (Edizioni ETS), ambientata nel Parco delle Cinque Terre. Il racconto fa parte della collana “Pijamini – Avventure per l’ambiente e per le aree naturali protette” diretta da Dario Franchello.
Cresciuto con il mito del nonno pescatore, Rino fa collezione di foto dei turisti che affollano i caruggi di Manarola e detesta tutta quella gente che, proveniente dai paesi più lontani, invade il suo spazio vitale. È legato al suo microcosmo e di lì non schioda. Ma l’incontro con il simpatico gabbiano Ernesto, ghiotto di focaccia, lo cattura in un vortice magico, che lo trascina in una straordinaria avventura: incontra la piccola Lu e si perde tra paesaggi di ineguagliabile fascino. Scende in fondo al mare dove Lu chiacchiera con le acciughe, incontra il gigante di Monterosso e dialoga con l’ectoplasma del poeta Montale.
La vera sfida per lo scontroso Rino sarà quella di ritrovare la strada di casa e, alla fine, riuscire a comprendere che la bellezza naturale che lo circonda è un dono prezioso da condividere con il mondo intero.
“Rino e il viaggio intorno a casa” è una favola moderna per bambini, dalla quale però anche gli adulti possono trarre un prezioso insegnamento.
Nei giorni scorsi a Sarzana l’autrice, che del libro ha curato anche le illustrazioni, ha presentato il racconto ad un gruppo di bambini, realizzando per loro anche un piccolo laboratorio creativo, dove i piccoli, muniti di cartoncini, colla, spago e colori, hanno realizzato il gabbiano Ernesto.