Val di Magra
La Val di Magra e la Lunigiana: il fascino delle terre di confine.
Spalmata fra Toscana, Emilia Romagna e Liguria, la Lunigiana raccoglie tutto il fascino delle terre di confine, ricche di storia, tradizioni e antiche leggende.
Parte integrante della Lunigiana, sono i comuni della bassa Val di Magra, della quale fanno parte Castelnuovo, Santo Stefano Magra, Sarzana, Ameglia, Arcola e Vezzano Ligure e Ortonovo.
In quest’ultimo Comune si trova l’antica colonia romana di Luni, dal quale la terra di Lunigiana prende il nome.
Oggi l’anfiteatro conserva le rovine di quella che fu una potente città marittima alla foce del fiume Magra, famosa per il suo porto, da cui partivano navi cariche di marmo delle Alpi Apuane, legname delle foreste appenniniche, formaggi e vini locali.
La Lunigiana ha una ricchissima architettura di pievi, chiese e castelli, che dominano i piccoli borghi arroccati sulle colline.
Un’offerta culturale di primo livello che si intreccia con quella naturalistica dei suggestivi paesaggi immersi nel verde dei Parchi: Il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, il Parco Regionale delle Alpi Apuane e, non ultimo, il Parco Regionale di Montemarcello Magra, istituito nel 1995.
Il Territorio
Val di Magra

Val di Magra – Scegli il Comune
Il territorio del Parco accoglie 18 comuni e si estende da Punta Bianca, l’estremo roccioso del promontorio del Caprione, fino alla Val di Vara.
Caratterizzato da una varietà di paesaggi, dalla vegetazione mediterranea dell’area costiera, passando dalla zona fluviale della bassa Val di Magra, fino alle località boschive della Val di Vara, il Parco offre numerose attività, valide in tutto l’arco dell’anno.
Numerosi sono i percorsi da trekking con panorami mozzafiato, che dalle colline scendono verso il mare.
Caratteristiche del periodo estivo sono le gite in battello e gli immancabili appuntamenti con la Canoalonga sul fiume Magra e Vivere il fiume, sul Vara, per chi ama cimentarsi negli avventurosi percorsi in canoa, Kayak e rafting, fra sport e natura.
In questo variegato territorio non mancano certamente le spiagge, come quella di Punta Corvo, raggiungibile solo dal mare o attraverso ripidi sentieri, composta di sabbia e ciottoli, ideale per chi ama il mare nella sua componente più selvaggia, fra i colori ed i profumi della macchia mediterranea.
L’Orto Botanico di Montemarcello è un altro dei fiori all’occhiello di questa località.
Situato sulla sommità del Monte Murlo, può essere visitato attraverso un percorso guidato, nel quale vengono presentati i diversi tipi di vegetazione caratteristica del promontorio del Caprione, dai piccoli cespugli della Gariga, sparsi fra le rocce e il terreno, ai piccoli alberi e arbusti della macchia mediterranea, dove dominano il mirto, il corbezzolo e il leccio.
Di interesse sono anche la Pineta di Pino d’Aleppo ed il Querceto Caducifoglio. Dai frutti della terra alle ricette della tavola, la Lunigiana incanta con sapori e piatti semplici. Parola d’ordine per i piatti della lunigiana è semplicità.
Sono sufficienti acqua, farina e sale per dar vita ai tanto amati e rinomati Panigacci di Podenzana, il cui impasto viene amalgamato e versato in appositi testi di terracotta, impilati gli uni sugli altri nel corso della cottura.
Il risultato sono piccoli e fragranti dischetti dorati, accompagnati con salumi, formaggi o, per chi predilige la versione dolce, con una golosa spalmata di nutella.
Dagli stessi ingredienti ma da una diversa preparazione, nascono i testaroli, sempre cotti sui testi, ma tagliati a pezzettini e immersi in acqua bollente.
Sono ottimi, specialmente se conditi con olio e parmigiano, pesto, o sugo di funghi.
Fritti, sott’olio, o trifolati nel sugo, altra specialità della Lunigiana sono i funghi, un vero e proprio patrimonio dei boschi della Lunigiana, così come le castagne, la cui farina viene usata fin dall’antichità per gnocchi, lasagne e pasta fatta in casa.
Non ultime, sono sapientemente utilizzate anche le erbe, specie nella preparazione della squisita torta d’erbi.
Non mancano le specialità legate all’allevamento, dal quale si producono formaggi di capra e pecora, il filetto, il salame ed altri prelibati salumi.
Come la Lunigiana interna, anche la Val di Magra ha nella sua cucina richiami di tradizioni differenti, fra Liguria e Toscana.
Ne sono un esempio la farinata di Sarzana o la torta di riso di Vezzano Ligure.
Altra specialità è la spungata, tipo dolce natalizio sarzanese, cotto in forno e ripieno di marmellata, arricchito di frutta secca, uvette e spezie.